La costruzione del castello del ramo cadetto dei Lascaris risale al 1378.
Le mura di cinta sostanzialmente quadrate sono fiancheggiate, all’angolo sud-ovest, da una torre rotonda di sei piani (una stanza per piano). Il disegno di questa torre rotonda è un arcaismo dell’epoca, che ricorda torri simili precedenti nella regione.
Gli edifici all’interno delle mura, tra cui l’abitazione signorile e una piccola cappella, si innalzavano fino a quattro piani.
Un fossato asciutto, visibile su una mappa del 1656, circondava il complesso.
L’aggiunta di piccoli bastioni ai tre angoli liberi della cinta (escluso quello della torre) dovrebbe risalire al 1543.
Il castello resistette a un assedio dei genovesi nel 1625.
Durante la rivoluzione francese le truppe francesi guidate dal generale Rusca, con l’aiuto di Massena, cacciarono i Savoia da Briga il 28 aprile 1794. Il castello venne bruciato e abbandonato. Durante il progressivo deterioramento è stato saccheggiato di parte delle sue pietre da costruzione.
La torre sopravvisse e durante la seconda guerra mondiale i tedeschi che occuparono il comune la utilizzarono come punto di osservazione.
Nel 1993 il comune intraprese i lavori di sgombero delle mura del castello.
Dal 1995 l’associazione “Patrimoine et Traditions Brigasques” è responsabile della sua manutenzione.