La contea di Tenda nacque dalla disintegrazione della contea di Ventimiglia a partire dal decimo secolo. Il matrimonio, nel 1261, di Guillaume-Pierre, conte di Ventimiglia-Tende, con Eudossia Lascaris, sorella dell’imperatore bizantino Giovanni Lascaris, diede inizio alla dinastia dei Lascaris di Ventimiglia. I Conti Lascaris costruirono il loro sviluppo e la loro autonomia soprattutto grazie al controllo del colle di Tenda e all’imposizione di tasse, tra cui le gabelle, e diritti di passaggio.
Nel 1575 Tenda passò sotto il dominio dei Savoia per restarci fino al 1946 con la sola eccezione degli anni della Rivoluzione Francese e del periodo napoleonico. Nel 1692 il castello dei Ventimiglia-Lascaris fu minato e fatto saltare per ordine del maresciallo francese Nicolas de Catinat; oggi ospita il cimitero. Il referendum del 12 ottobre 1947 sancì il passaggio di Tenda e dell’alta valle Roya alla Francia.
Il borgo di Tenda, dalla pianta medievale, è caratterizzato dai tipici tetti in lastre di pietra, i balconi in legno, i balconi scolpiti e decorati in pietra verde o ardesia, così come dai vicoli stretti, le scalinate e i porticati.
A partire dal XVII secolo, con l’apertura della Strada Reale (il cui percorso corrisponde a quello dell’attuale statale), il villaggio si espanse anche al di fuori del bastione medievale. Si tratta di una vera e propria circonvallazione, lungo la quale vennero edificate numerose costruzioni; oggi vi si trovano il Municipio, la stazione ferroviaria, l’ufficio turistico e il Musée des Merveilles.
Un itinerario ideale parte dalla piazza del municipio, dal cui centro si scorge la cappella di Saint-Sauveur, costruita su uno sperone roccioso a strapiombo sul paese. Da qui ci si dirige in rue de France per osservare Casa Chionea, la porta d’Italia e Notre-Dame de l’Assomption, la cattedrale, iniziata per volere di Giovanni Antonio Lascaris verso la fine del XV secolo sulle rovine di una chiesa preesistente. Si procede quindi verso piazza del Traou, piazza del ponte, piazza Balarello in un percorso ricco di soste per ammirare cappelle e scorci notevoli. Imperdibili il Musée des Merveilles e, per chi non teme un tratto in via ferrata, la visita alla cappella di Saint-Sauveur.
Le principali frazioni di Tenda sono Vievola (ultimo centro prima del colle), Granile con i suoi particolari tetti di lose iridati, San Dalmazzo e Casterino, punto di partenza di numerose escursioni alla scoperta dei graffiti del monte Bego e sede di un centro per la pratica dello sci nordico. Tra le feste tradizionali del capoluogo non si possono non menzionare quella di Saint-Eloi, patrono dei muli e dei mulattieri che si svolge la seconda domenica di luglio, e la fete de la Saint-Roch, la grande festa contadina di metà agosto.