La cappella di Saint-Michel era annessa all’ospizio di Briga, costruito nel 1700 grazie ad una donazione dell’abate Jacques Spinelli, segretario di stato del ducato di Savoia, originario del comune.
L’architettura della cappella si rifa al barocco piemontese. La pianta ottagonale allungata è composta da due lunghi lati opposti (due campate) prolungato da tre lati corti che permettono lo sviluppo di una volta ellittica.
Le facciate della cappella hanno due livelli separati da cornicioni e scanditi da pilastri. I finestroni sono sormontati da frontoni curvi o triangolari.
La cappella ha due ingressi, uno principale sulla piazza e uno nel cortile del vecchio ospizio attraverso la sacrestia.
All’interno gli ornamenti in stucco di ispirazione barocca sono scelti e composti con classicismo. Disegnano il piano basso sotto un’ampia cornice doppia. I lati lunghi sono dotati di nicchie sulle due campate tra le lesene.
Le decorazioni pittoriche virtuose realizzate nel XIX secolo conferiscono alla cappella una certa teatralità.
L’ex ospizio di Briga è diventato un museo, la Casa delle Tradizioni e del Patrimonio Brigasco.