Le cappelle delle borgate di Limone Piemonte circondano il centro abitato seguendo il tessuto abitativo che nei secoli passati si sviluppava nelle frazioni il cui sostentamento era dovuto alle attività agro-silvo-pastorali, caratteristiche dell’area alpina. Con lo spopolamento delle borgate e la trasformazione degli insediamenti periferici in seconde case, le cappelle sono progressivamente cadute in disuso e oggi vengono utilizzate in occasione di ricorrenze e attività legate al folklore locale.
Si tratta di edifici sacri costruiti tra la prima metà del XVII secolo e la metà del XIX secolo che hanno subito intervento di restauro e ricostruzioni. Sono edifici con un valore architettonico limitato. Al netto delle ricostruzioni ottocentesche, che seguono schemi costruttivi popolari estremamente diffusi nel contesto alpino, dove ancora disponibili le strutture originali fanno riferimento a schemi imposti dalla controriforma e dal linguaggio barocco diffuso nel contesto delle valli del Piemonte Meridionale tra XVII e XVIII secolo.
Per quanto riguarda la dotazione su tutti si cita la tela raffigurante il Battesimo di Gesù attribuita a Claudio Francesco Beaumont (Torino, 4 luglio 1694 – Torino, 21 giugno 1766) nella Cappella di San Giovanni Battista.
Cappella della Madonna del Giardino
Cappella di San Secondo