Le vicissitudini storiche di Limone seguono nelle loro coordinate generali quelle del Piemonte meridionale. In epoca romana fu parte della regio Liguria et Aemilia (fino al IV secolo) e della regio delle Alpes Cottiae (fino al VI secolo), poi in seguito alle invasioni di Burgundi e Goti passò prima sotto il controllo bizantino e quindi ai regni longobardo e franco. Nel X secolo fu parte del comitato del Bredulo e quindi sottoposto ai vescovi di Asti; tra il XIII e il XVII fu parte della contea di Tenda sotto i Lascaris; alla fine del secolo passò come tutto il Piemonte meridionale sotto il dominio angioino; da questo ai conti di Savoia e attraverso le traversie dell’epoca moderna alla Repubblica Italiana.
Il centro abitato si caratterizza per la convivenza tra le caratteristiche del piccolo villaggio montano e quelle del moderno centro turistico, esito della forte espansione turistica che ha coinvolto l’abitato tra il secondo dopoguerra e gli anni Ottanta. Accanto agli imponenti condomini costruiti in questa seconda fase della sua storia, Limone Piemonte conserva un centro storico pressoché intatto fatto di stradine che si dipartono dalla via principale e che conservano le caratteristiche case in pietra, abbellite da balconi in legno.
Elemento centrale dell’insediamento è la piazzetta del Municipio, sulla quale spiccano il palazzo municipale, la bella Parrocchiale di San Pietro in Vincoli in stile gotico e la fontana in pietra risalente al XVI secolo. A pochi passi di distanza merito una visita la Chiesa del Convento dei Cappuccini (XVIII secolo), la Chiesa di Sant’Antonio da Padova (1657) e la Cappella di San Giovanni Battista (1614).
Cappella di San Sebastiano
Fontana storica
Municipio
Porta Genova