In epoca medievale la città di Bogo San Dalmazzo si sviluppò parallelamente all’abbazia benedettina di San Dalmazzo raggiungendo una dimensione che ricalca in buona parte l’attuale estensione del centro storico cittadino, come dimostra la collocazione della antiche porte tra cui quella di San Rocco. All’interno di questo contesto, nell’area attorno alla Torre civica si sviluppava il ricetto, ovvero una strttura fortificata collocata al centro dell’abitato e concepita come ultimo baluardo difensivo destinato alla custodia dei “preziosi” della comunità agricola: prodotti agricoli, bestiame, e strumenti di lavoro. L’attuale piazza IV Novembre era parte di questo ricetto quattrocentesco (documentazione scritte in merito risalenti al 1463): da qui, in direzione sud-est, si possono scorgere i resti di una torre medievale, inglobata poi nelle strutture abitative. Del ricetto originario sono sopravvissuti pochi tratti, come quello in via Fantini e in via Bealera Nuova al n.11.
Centro storico e ricetto quattrocentesco
La cittadina sorge all’imbocco di tre differenti vallate: Vermenagna, Gesso, Stura.
Condizioni di visita
Poche vie del centro storiche sono esclusivamente pedonali; sono comunque presenti diversi parcheggi nella zona antistante (es. Largo Argentera, da Palazzo Bertello, lungo via Vittorio Veneto).
Approfondisci
Ulteriori informazioni
Bibliografia
- A cura di Associazione Culturale Pedo Dalmatia, Pedonando per le strade di Borgo San Dalmazzo tra storia e antiche tradizioni , Edizioni Tecniche, Borgo San Dalmazzo, 2013, pp. 10 11.
- Walter Cesana, Borgo San Dalmazzo, porta delle Alpi marittime. Ambiente, arte, cultura, folklore, tradizioni, curiosità , edizioni tecniche, Robilante, 1997, pp. 20 45.