Di origine romanica, la chiesa di San Nicolao si presenta oggi nelle forme che vennero messe in opera nel XVII secolo e che furono ampliate e arricchite verso la metà del XIX secolo.
Organizzato secondo la struttura romanica a tre navate scandite da esili colonne in pietra e arcate a tutto sesto che donano leggerezza, l’edifico si affaccia sulla piazza antistante con una facciata decorata in epoca moderna. Sul fianco il campanile conferma l’antichità della struttura con le sue bifore romaniche.
Le prime informazioni sulla chiesa risalgono al XIV secolo, mentre le prime informazioni circa la struttura sono del XVI secolo. Verso la metà del XVII secolo venne modificato l’orientamento e venne costruito un nuovo coro. Nel 1668 è documentato un sopralluogo di Giovenale Boetto artista presso la corte torinese. Verso la metà del XIX secolo venne progettato un nuovo ampliamento, che a causa di motivi economici trovò attuazione solo una cinquantina di anni dopo, quando venne realizzata la cupola sopra l’altar maggiore.
Il corredo artistico presenta alcuni elementi di pregio, tra i quali spiccano alcuni frammenti del grande polittico un tempo collocato nella cappella di San Rocco realizzato intorno al 1680 e riconducibile alla maniera di Lorenzo Gastaldi, pittore di Triora largamente attivo in area cuneese.
L’opera per la sua qualità è imponenza doveva rappresentare una delle più ricche dell’intera vallata. La tela con la Sindone retta dai santi Giovanni e Paolo è oggi collocata nella cappella che chiude la navata destra, mentre la tela con la Madonna con il bambino tra i santi Antonio, Rocco e Magno è collocata nella cappella a fianco del fonte battesimale.
Nella cappella della Madonna del Carmine si conserva invece una statua della Vergine attribuibile, su base documentaria, alla bottega di Carlo Giuseppe Plura.