La nascita della confraternita di Santa Croce di Borgo San Dalmazzo risale al XV ed è da collocare probabilmente nella scia di quella fondata nel secolo precedente a Cuneo. E’ molto probabile che la nascita di un primo edificio di culto collegato alla Confraternita risalga anch’esso al XV secolo anche se le prime informazioni in riferimento a un edifico con questa titolazione risalgono alla fine del 1583 quando l’oratorio dei disciplinati viene visitato dal nunzio apostolico Scarampi.
All’esterno la chiesa si apre verso piazza Martiri della Libertà con una facciata neoclassica scandita da lesene, un tempo picta con un importante decorazione a fresco che oggi il tempo ha inesorabilmente cancellato. L’interno, ad aula unica con abside squadrato, si presenta oggi con la decorazione parietale messa in opera nel XIX secolo e risente del difficile stato di conservazione che caratterizza l’edificio afflitto da importanti infiltrazioni che provengono dalla volta. La decorazione parietale, incentrata su temi legati alle storie della Croce, non presenta elementi di particolare interesse; da segnalare sono invece l’ancona absidale barocca in stucco bianco marmorizzato risalente ai primi anni del XVIII secolo e il dipinto in questa contenuta raffigurante l’Incoronazione della Vergine tra santi dipinta da Lorenzo Gastaldi nel 1686. Al Seicento risalgono anche le tele anonime collocate ai lati della sala raffiguranti la Salita al Calvario e la Crocifissione che, per quanto di gusto popolare, si caratterizzano per un fascino discreto che rimanda a modelli nordici. Sulla volta compare la rappresentazione di San Magno e San Dalmazzo.