L’ex miniera di estrazione di galena (minerale di piombo) e blenda (minerale di zinco) illustra l’evoluzione dei metodi di estrazione di una miniera di montagna tra il Medioevo e il XIX secolo. La configurazione delle varie gallerie successivamente aperte testimonia ogni epoca di estrazione.
Questo sito industriale altamente minerale su un pendio coperto di detriti minerari contrasta con l’ambiente circostante alpino e boschivo. Alcuni edifici hanno ancora le facciate in pietra del XIX secolo. La miniera conta una quindicina di chilometri di gallerie, tra cui quattro gallerie principali: la galleria dei Saraceni (la più antica), la galleria Santa Barbara (540m di lunghezza), la galleria Carlo Emanuele (780m di lunghezza), la galleria Negri (la più recente, lunga 1.170m) e quattro gallerie intermedie che non sbucano in superficie.
I diversi piani di livello della miniera sono collegati da un sistema di rimonte e discenderie.