Le principali Confraternite di Borgo San Dalmazzo sono tre: San Dalmazzo, Santa Croce e la Misericordia. Pur con modalità diverse, hanno avuto fondamentali tratti comuni.
Sono aggregazioni di laici cristiani, sviluppate a partire dal XII secolo e che hanno visto il pieno sviluppo e diffusione nel XVI secolo; capaci di autogestirsi, incidono nella vita ecclesiastica, sociale e culturale. Offrono servizi caritativi ed assistenziali rivolti alle categorie di persone più abbandonate o in difficoltà, che si affiancano al cammino spirituale alla cura delle proprie chiese. Queste associazioni sono nate per connotare diverse sensibilità e diversi modi di vivere cristiani profondi quali carità, pietà, solidarietà: assistenza ai condannati a morte, visite nelle carceri e negli ospedali, assistenza ai poveri, mantenimento della devozione a un santo.
La Confraternita di San Dalmazzo custodiva la tomba e le reliquie dell’evangelizzatore primo martire cristiano del territorio cuneese; la Confraternita di Sanata Croce, detta La Crusà, si occupava di malati e povere, analogamente a quella di Cuneo; la Confraternita di San Giovanni Battista, detta La Misericordia, che assisteva i carcerati, i condannati a morte, le vedove e gli orfani. A questi compiti si univano quelli religiosi di culto e di partecipazione alle solenni funzioni liturgiche, alle feste principali, alle processioni, alle Rogazioni, alla settimana santa, etc.. Le Confraternite sono costituite in una chiesa con formale decreto dell’autorità ecclesiastica, che sola le può modificare o sopprimere; hanno uno statuto, un titolo, un nome, le regole e una foggia particolare di abiti. Ad esempio, blu per san Dalmazzo, bianca per La Crusà e nera per La Misericordia. È un mondo che ha smesso di esistere intorno agli anni ’60 del secolo scorso e che sta riformandosi nell’ultimo periodo. A Borgo San Dalmazzo, le Confraternite di San Dalmazzo e delle Santa Croce si sono unite, essendo diventata un’unica parrocchia, e son in attività.