Inaugurato nel 2005 il museo è incentrato su due significativi personaggi robilantesi: Notou Sounadour (Giuseppe Vallauri 1896-1984) suonatore, ma soprattutto riparatore, accordatore e costruttore di fisarmoniche e Jòrs de ‘Snive (Giorgio Bertaina 1902-1976), scultore.
Il museo guida il visitatore in un breve viaggio nella storia e nelle caratteristiche della fisarmonica con particolare riferimento alla Valle Vermenagna e a Robilante dove la musica e i balli rappresentano elementi tradizionali molto sentiti. Nelle due sale sono infatti esposte alcuni strumenti appartenuti , costruiti e riparati da Notou e il suo banco da lavoro. Il percorso permette inoltre di scoprire la storia di questo affascinate strumento, la sua importanza per Robilante e per la sua popolazione.
A fianco di queste opere sono presenti una serie di copie di lavori di Jors realizzate da Renato Allinio. Le opere di Jors – una ventina i bastoni censiti e circa cento le sculture – rappresentano un interessante esito della cultura artistica locale di matrice popolare. Si tratta di sculture a tutto tondo, realizzate su legni diversi a seconda dei casi, che presentano tratti medievali nei quali rigidità, ed espressione figurativa si declinano quasi come capitelli romanici. Le storie narrate sono però quelle della tradizione locale: vacche al pascolo, suonatori, sposi, carabinieri, animali selvatici, ma anche storie di cronaca.
Parallelamente a questi due percorsi di visita, sempre nelle sale del museo sono esposti alcuni costumi del gruppo folkloristico Balarin de Barme, ispirati agli antichi vestiti da festa della tradizione locale. Uscendo dal museo si può trovare il Lou viasol Jors de Snive, un sentiero che, attraverso tetti e boschi, porta alla casa dove Jors ha realizzato gran parte delle sue opere.