Le infrastrutture ferroviarie di Breil, messe in servizio nel 1928, sono state calibrate per il traffico transfrontaliero di merci e passeggeri, all’epoca molto importante.
Tutti gli edifici realizzati dalla Compagnie Paris-Lyon-Mediterranée negli anni Venti sono caratterizzati da una standardizzazione che conferisce loro un’identità architettonica riconoscibile nel paesaggio.
Da un lato, gli edifici in stile “nizzardo” che combinano volumi semplici e la declinazione di elementi standardizzati: dimensioni di porte e finestre, tetti in tegole, ampie vetrate a ossatura aggettante di cemento armato, archi a tutto sesto di grandi campate e terrazze con ringhiere a parete traforate di terracotta e pergola si declinano in modi diversi nelle stazioni e in maniera più formale nelle case cantoniere o nelle pensiline per i passeggeri. L’ocra rosso sulle facciate e il verde muschio delle finiture contibuiscono ulteriormente a dare un’identità agli edifici.
Le rimesse adottano la forma modernista delle grandi volte a tutto sesto in cemento armato con pensiline laterali a sbalzo in cemento armato e grandi lucernari di ventilazione nella parte superiore.
La topografia della valle Roya ha richiesto la realizzazione di opere d’arte spettacolari che conferiscono a questa linea a binario unico un carattere monumentale e ne rendono più complessa la manutenzione. Anche i viadotti che attraversano corsi d’acqua e pendii scoscesi hanno un’impronta riconoscibile con i loro archi di sostegno e i rivestimenti in pietra calcarea chiara.