Le infrastrutture ferroviarie della stazione di Fontan – Saorge, entrate in funzione nel 1928, furono calibrate, come quelle di Breil, per il traffico passeggeri e merci transfrontaliere dell’epoca (Tenda all’epoca era italiana).
La stazione di Fontan – Saorge, come tutti gli edifici costruiti dalla Compagnie des chemins de fer de Paris à Lyon et à la Méditerranée (PLM) negli anni Venti, è caratterizzata da una standardizzazione che le conferisce un’identità architettonica riconoscibile nel paesaggio.
Anche i viadotti per l’attraversamento di irregolarità su pendii scoscesi hanno un segno distintivo grazie ai loro archi di sostegno e ai rivestimenti ben curati in pietra calcarea chiara o roccia violacea di Berghe.
I due viadotti di attraversamento del Roya sono stati costruiti sulle strette gole della Roya, sotto Saorge (Nocé / Ambo) e sotto Berghe (frazione a nord di Fontan). Le strutture originarie sono state distrutte durante la seconda guerra mondiale e ricostruite nel 1978.
L’anello elicoidale di Berghe permette un guadagno graduale di altitudine verso la stazione di San Dalmazzo di Tenda, estendendo il percorso con un anello elicoidale nella montagna. Comprende la lunga galleria di Berghe (1,883 km, per un dislivello di 90 m) e altre gallerie di lunghezza inferiore. All’uscita a monte il binario corre lungo la riva destra in direzione Tenda, dominando la pista sulla riva sinistra e il viadotto Scarassoui che conduce all’ingresso a valle dell’anello.
Sebbene la linea sia a binario unico, la galleria di Berghe è stata scavata con uno scartamento a doppio binario, a causa della sua lunghezza, per facilitarne l’aerazione ai tempi della trazione a vapore. Questo tunnel ha due camere di difesa fortificate vicino all’ingresso all’estremità del viadotto Scarassoui.