Il Vallo Alpino è una linea difensiva di montagna costruita tra il 1931 e il 1940 dall’esercito italiano nei comuni di confine. Guardando alla Francia è posizionato a semicerchio nei comuni di Tenda e Briga.
Queste fortificazioni utilizzano grotte naturali o scavate o sono state costruite in cemento armato. Hanno generalmente uno o due entrate ricavate dal lato opposto al fronte. Tutte le strutture superficiali sono mimetizzate per mezzo di pietre incassate nel cemento e dell’imitazione di forme rocciose.
Il sistema Vallo Alpino era diviso in 10 settori (numerati da I a X) suddivisi in sottosettori, che a loro volta erano divisi in gruppi di caposaldi (fortificazioni), ognuno dei quali comprende diverse strutture fortificate. Si trattava di batterie permanenti di artiglieria sotterranea o a cielo aperto, batterie semipermanenti per artiglieria di medio e grande calibro, strutture miste (artiglieria e fanteria) e strutture di fanteria sotterranea per le truppe. Ci sono anche alcune caserme, alcune costruite al colle di Tenda alla fine del XIX secolo, e altre, più numerose, costruite su piante tipo intorno al 1936.
Le gallerie sotterranee e le stanze di ricovero hanno le pareti generalmente raddrizzate, con volta in cemento e dipinte di bianco. Le casematte a blocchi sono coperte da una cupola o da un soffitto piatto realizzato con putrelle metalliche e materiale di riempimento.
A Tenda e a Briga le opere sono distribuite su due linee principali che presentano quindici gruppi di caposaldi in sei settori.
La prima linea, a sud, iniziata nel 1931, segue un percorso sinuoso tra la parte sud di Briga e la parte ovest di Tenda.
La seconda linea, molto meno densa, fu realizzata a partire dal 1937 seguendo una linea est-ovest tra il Monte Bertrand e il colle del Sabbione. Non ha batterie sotterranee, ma strutture miste fanteria/artiglieria.
Opere di contenimento sul crinale tra Tenda e Limone Piemonte sono state costruite sotto la facciata del Forte Centrale.