Gli organi lombardi (o piemontese nel caso di Fontan) che si trovano nelle cinque chiese della valle Roya furono costruiti o ridisegnati per queste chiese nel XIX secolo. Quelli di Fontan e Breil, del XVIII secolo, sono dei reimpieghi più o meno ricondizionati. L’insieme costituisce un patrimonio mobiliare e artistico di grande ricchezza. Sono stati restaurati negli anni ’70 e ’80 su impulso degli organisti Sant e Saorgin.
Insieme agli altri organi della Strada Reale, della valle Bevera e della valle Vermenagna, ogni estate ospitano un festival internazionale di organo.
L’organo di Breil e la sua cassa barocca sono stati realizzati a Torino nel XVIII secolo. L’origine non è direttamente documentata, ma potrebbe essere identificata mediante un controllo incrociato delle osservazioni e delle circostanze della sua acquisizione.
Lo strumento era stato concepito per la cappella della Confraternita della Sindone di Torino dai fratelli Concone, e la sua cassa dall’ebanista Giuseppe Stroppiani secondo i disegni dell’architetto Vittone, membro della Confraternita della Sindone. La doratura è opera di Giuseppe Riccardi.
La cassa barocca in stile rococò, alta 4 metri, larga 3 m e profonda 1 m, è incorniciata da due grandi balconi con ringhiere in legno intagliato, dipinto e dorato.
Le grandi canne della facciata si presentano in tre gruppi nell’apertura della cassa.
Sopra le canne, la cassa presenta una decorazione in legno intagliato dorato, la cui cornice è costituita da volute che formano una lira aperta, caratteristica dell’opera di Vittone. Al centro, su uno sfondo ornato, una vecchia decorazione (probabilmente legata alle sue origini torinesi) fu sostituita da putti quando Breil venne ricongiunta alla Francia.
Il coronamento della cassa è una decorazione di arabeschi intagliati in oro.
Due colonne laterali sorrette da putti lo incorniciano.
Fregi, arabeschi e altri putti scolpiti completano questa decorazione.
La balaustra barocca della galleria è decorata con pannelli di legno intagliato, dipinto e dorato che rappresentano strumenti musicali.
Dotato di tastiera a 51 tasti e pedaliera a 12 note, l’organo ha un ripieno 5 file, un cornetto, flauti e, cosa rara nella produzione italiana, un bordone.