La raccolta di documenti storici e la produzione delle schede tecniche dell’opera di riferimento pubblicata nel 2003 è opera dell’organista Silvano Rodi.
Gli organi lombardi (o piemontese nel caso di Fontan) che si trovano nelle cinque chiese della valle Roya furono costruiti o rimodellati per queste chiese nel XIX secolo. Quelli di Fontan e Breil, del XVIII secolo, sono dei reimpieghi più o meno ricondizionati. L’insieme costituisce un patrimonio immobiliare e artistico di grande ricchezza. Sono stati restaurati negli anni ’70 e ’80 su impulso degli organisti Sant e Saorgin. Insieme agli altri organi della Strada Reale, della valle Bevera e della valle Vermenagna, ogni estate ospitano un festival internazionale di organo.
Nel 1805 il consiglio parrocchiale di Tenda decise di sostituire il precedente organo distrutto durante l’occupazione rivoluzionaria francese.
Vennero contattati i Serassi di Bergamo, prestigiosi organari dell’epoca e nel 1805 venne firmato un contratto. Il pagamento venne effettuato a rate fino al 1809. La tribuna e la cassa vennero ampliate per accogliere il nuovo organo. La cassa è quella dell’organo precedente, ancora del 1673, che fu ridisegnata nel 1807 per ospitare l’organo Serassi.
Sostenuto da due colonne scanalate, il cornicione è dominato da una decorazione con un timpano spezzato incorniciato da angeli, secondo la tradizione barocca delle pale d’altare della chiese della valle. L’arco dell’apertura, dove si trovano le canne, è stato dotato di un sipario teatrale realizzato in legno tagliato e dipinto nel XIX secolo.
I pannelli dei parapetti della tribuna sono decorati con decorazioni geometriche scolpite e dipinte.