La frazione di Fontan fu
creata nel comune di Saorge nel 1616 per volere del duca di Savoia
Carlo Emanuele I. La strada nelle gole di Saorge, aperta al traffico
nel 1593, permetteva ormai di evitare la salita al paese di Saorge.
Fontan divenne un punto di sosta per i viaggiatori.
Il sito venne scelto perché situato in una zona favorevole, ricca di acqua sorgiva e con terreni adatti alla coltivazione di ortaggi, viti e alberi da frutto.
L’aumento del traffico mercantile tra il porto di Nizza e Torino incoraggiò le famiglie saorgiane a stabilirsi a Fontan per offrirvi i loro servizi.
L’organizzazione lineare del villaggio fu imposta dalle attività legate alla strada tracciata lungo il Roya. Molte case hanno una doppia apertura, sulla strada e sul fiume.
Lo scisto viola estratto nel comune, ancora visibile sui tetti, nei gradini e nei pavimenti, ricorda l’importanza di questo materiale nella storia di Fontan e Saorge.
Nel 1632, la costruzione della chiesa di Notre-Dame de la Visitation fu decisa per evitare che ai parrocchiani il viavai da Saorge.
Nel 1860, anno del ricongiungimento alla Francia della contea di Nizza, Fontan divenne una città di confine con Tenda, rimasta italiana. La dogana si spostò qui e la popolazione aumentò.
Il 20 settembre 1870 Fontan e le due frazioni di Berghe furono staccate da Saorge per formare un nuovo comune indipendente.
Lo sviluppo delle prestazioni dei veicoli a motore nel corso degli ultimi decenni del XX secolo ridusse gradualmente l’importanza del posto tappa di Fontan, che tuttavia conserva alcuni locali per il ristoro dei viaggiatori.
Una sosta a Fontan permette di visitare la chiesa del XVII secolo, che forma un bel complesso con il presbiterio e la cappella dei Penitenti Bianchi, e di scoprire la centrale idroelettrica modernista del 1913, l’elegante statua del Monumento ai caduti, così come alcune belle decorazioni di facciata su entrambi i lati del fiume, che è rimasto allo stato naturale.