Considerato da sempre il polmone verde della città di Borgo San Dalmazzo, il Parco Grandis si sviluppa a ridosso della collina di Monserrato rivestendo l’ultima propaggine calcarea prima della pianura padana con una superficie fondiaria di circa complessivi 16.500 mq, compresi tra la Via Monserrato e ulteriori proprietà private, con una morfologia compresa tra m 640 e m 690 di quota. Il fondo, che comprende i ruderi dell’antico castello, è percorso da una fitta rete di sentieri, con un bel viale centrale carreggiabile ad andamento a mezza costa, che inizia da un accesso carraio posto in prossimità del primo tornante di via Monserrato.
La storia del parco è intimamente legata a quella della famiglia da cui prende il nome, una famiglia che rappresenta un elemento fondamentale della storia cittadina e che vede tra i suoi discendenti alcuni personaggi come Sebastiano (classe 1817), ingegnere diresse i lavori di costruzione del Traforo del Frejus.
Il parco si collega alla casa familiare costruita nel XVII secolo in luogo di un più antico edificio databile al XIII secolo e ampiamente ricostruito nel secolo scorso. Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico, il parco presenta un’interessante vegetazione arborea messa in opera tra XIX e XX secolo nella quale spiccano latifoglie, conifere e arbusti di specie diverse. Nella parte inferiore del parco è invece presente un percorso avventura che prevede percorsi sospesi tra gli alberi collegati tramite cavi di acciaio, pedane sospese in legno e corde, dove gli utenti possono effettuare il percorso (più o meno lungo e difficile) in completa autonomia e gratuitamente.