Sito del Picaron
Antica estrazione del marmo nero di Breil-sur-Roya. Si tratta di un calcare molto duro, compatto e fine, con una bella lucidatura.
Questo marmo nero, leggermente venato di bianco, veniva esportato in tutta la regione. Fu utilizzato in particolare per gli ornamenti delle chiese. Non si conoscono le origini del suo sfruttamento prima degli anni trenta del 1800, ma si sa che lo sfruttamento della cava comunale venne ripreso intensamente tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento fino all’esaurimento della risorsa.
L’impianto di lavorazione del marmo si trovava nella frazione della Giandola (a nord di Breil).
Nelle valli Roya e Vermenagna lo si può vedere nella chiesa di Santa-Maria-in-Albis a Breil-sur-Roya e nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Limone Piemonte nei gradini, nella cornice e nel corrimano della balaustra che separa la navata centrale dal coro. Nella chiesa di Breil lo si ritrova anche nella parte superiore dell’altare della crocifissione.
Sito dell’Arma
Antica estrazione di un materiale calcareo duro e compatto con una tonalità grigiastra blu-scuro alla frattura e una patina grigio chiaro, con una grana fine intervallata da rare venature bianche di calcite.
Questa piccola cava fu sporadicamente sfruttata dall’attività estrattiva per la produzione di blocchi di pietra, in particolare durante la costruzione della strada di Ventimiglia (intorno al 1875) e di altre opere pubbliche. Sul sito ci sono ancora grandi blocchi con tracce di barramine.
Sito del paese
Antica estrazione di un materiale calcareo duro e compatto di colore grigio-blu scuro e patina grigio chiaro, di grana fine (risalente al Giurassico) e di un calcare stratificato più chiaro e più giallo (risalente al Cretaceo).
L’apertura della cava e la costruzione di una forno a calce furono decise nel paese di Breil nel 1662 quando la ricostruzione della chiesa parrocchiale, molto danneggiata, non poteva più attendere.