Il progetto di un campo trincerato tra Cuneo e la valle Roya rispondeva ad un’esigenza strategica nata nel 1860 dal ricongiungimento della Contea di Nizza alla Francia, che poneva il confine franco-italiano a sud dei comuni di Tenda e Briga.
Fu iniziato nel 1871, ma completato (e modificato) dieci anni dopo. L’apertura della galleria stradale del colle di Tenda nel 1882 rese necessaria l’istituzione di un sistema di controllo militare di questo passaggio facilitato verso il Piemonte.
Il campo trincerato del colle di Tenda è organizzato su due linee di difesa.
1) Seguendo la linea di cresta, quattro batterie (forti) su 7 km: da ovest a est, i forti Giaura, Pernante, Centrale e Pepino.
2) In basso sul lato Roya, ai lati della strada che conduce al tunnel, due batterie a 3 km di distanza in posizione avanzata: i forti Margheria e Taburda.
Una grande caserma si trova nei pressi del Forte Centrale.
La costruzione del Forte Centrale fu avviata nel 1881 e completata nel 1883. Ad essa seguì la costruzione delle altre cinque strutture.
Si tratta di strutture in muratura in pietra, tipiche dell’epoca, circondate da fossati e accessibili attraverso un ponte levatoio, sostanzialmente rettangolari o pentagonali, con diversi fronti di attacco verso la Roya, armate di cannoni e protette da spalti (pareti inclinate ed erbose), nonché da una gola frontale (facciata posteriore) dove si trovano l’ingresso e la caserma, dotata di feritoie per il fuoco a difesa ravvicinata. Le varie casematte a volta sono collegate da cunicoli sotterranei o corridoi in muratura sulla superficie coperta da argini protettivi erbosi.
Ad eccezione del Forte Centrale, che afferma la sua presenza attraverso un’ampia facciata sul lato Roya sopra la strada, le strutture di accompagnamento sono più discrete nel paesaggio.
I materiali da costruzione (per lo più calcare bianco o granito) sono stati estratti in loco.
Durante la prima guerra mondiale le strutture furono disarmate a favore del fronte austriaco. In seguito questi forti obsoleti di fronte al progresso dell’artiglieria furono usati solo come riserve di munizioni e per l’accampamento delle truppe.
Negli anni ’30, il programma di fortificazione del Vallo Alpino (strutture di fanteria di tipo blockhaus per fucili mitragliatori) installò numerose batterie nella zona di Tenda e Briga. Alcune sono state aggiunte al vecchio campo trincerato del XIX secolo.