Sul territorio del comune di Roccavione sono oggi presenti quattordici Ville realizzate in stile Liberty o Eclettico tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, quando diverse famiglie benestanti di Torino, Nizza e della Liguria, scelsero Roccavione e l’area della bassa Valle Vermenagna come residenza estiva in virtù del clima e del paesaggio naturale e del collegamento ferroviario inaugurato i quegli anni.
Le Ville si concentrano nell’area del centro abitato che risale la valle Vermenagna e che all’epoca risultava fuori dal centro abitato, ma vicina alla Stazione Ferroviaria. Le Ville presentano architetture caratterizzate da torrette belvedere, grandi vetrate, elementi in ferro battuto e decorazioni floreali in linea con il gusto che si stava diffondendo nei grandi centri urbani nei decenni a cavallo tra XIX e XX secolo.
Tra le diverse strutture si segnalano Villa Erina, tra i migliori esempi di eclettismo in Piemonte; il complesso del cosiddetto Castello Basso e della soprastante Villa Rosalia che nel corso della seconda guerra mondiale, fu da punto di appoggio per l’esercito italiano, quello nazista, quello repubblichino e, infine, per il fronte partigiano. Da segnalare sono ancora le sequoie monumentali che si trovano nel parco della villa, poi andata distrutta, che appartenne al Conte Salazar. Le due sequoie sono splendide sia per la forma sia per le dimensioni: la più grande raggiunge infatti i 45 m. di altezza e i 10,30 m. di circonferenza del fusto a petto d’uomo, mentre la più piccola è di poco inferiore misurando sempre 45 m. circa di altezza e 7 m. di circonferenza.